In esclusiva, per tutta la provincia di Mantova, abbiamo la linea di pelletteria
BAGAGLIO A MANO® di Artiglieria Fiorentina
Mai come in questo caso è giusto parlare di manufatto.
Non stupite, non arricciate il naso, non irrigiditevi, per fortuna in questa terra nascono ancora uomini e donne, capaci di sognare e soprattutto di far diventare il sogno realtà.
Il manufatto è un oggetto prima cognitivo e poi realizzato concretamente, in tutto e per tutto opera dell’uomo. Si ritrova una vecchia valigia, un vecchio bagaglio, un timbro, una partenza, si va probabilmente a cercar fortuna. Un piroscafo e chissà quali e quante speranze e il cuore batte forte. Si ritrova una valigia … perchè poi rimasta a terra? Sicuramente il posto era scarso o il biglietto comprendeva soltanto tre bagagli a mano. Un manufatto di cent’anni fa, nato dalla sapienza e dall’amore di un calzolaio che inventa e realizza quattro valigie per il fratello che andrà in America.
Da qui l’idea, il nuovo sogno, una nuova scommessa, un uomo giovane, intelligente e coraggioso, inizia a studiare quel vecchio manufatto, ne ripercorre la storia e decide sulla base di quel prototipo, di pensare una linea di borse per il viaggio, il lavoro e il tempo libero, siccome è capace pensa al nome ma questo è facile … il vecchio timbro Bagaglio a mano, lo registra e lo registra nel mondo, poi occorre trovare le stesse mani, la stessa maestria e la stessa passione di allora, esistono e resistono fortunatamente ancora abili artigiani in grado di fare tutto questo, esiste in questa nostra terra di Toscana una tradizione ultracentenaria della concia della pelle, si può fare, si può partire per questo nuovo viaggio.
Dimenticavo, bisognava creare una struttura e qui un altro ritrovamento, un timbro a fuoco, un antico marchio che riporta la scritta Artiglieria fiorentina, un nome forte come un tuono.
Adesso tutto è pronto, c’è il marchio dell’azienda, o meglio bottega artigiana, c’è il nome della linea, ci sono le mani degli artigiani e la conceria che lavora ancora con l’antico sistema dei tannini vegetali.
Ecco il risultato di tutto questo, ogni anno Artiglieria fiorentina crea una serie limitata, ogni manufatto riporta marchiato l’anno di realizzazione e il suo numero, (oltre naturalmente alla certificazione dei pellami e materiali usati) progressivo rendendoli così dei veri oggetti da collezione.
Non stupite, non arricciate il naso, non irrigiditevi, per fortuna in questa terra nascono ancora uomini e donne, capaci di sognare e soprattutto di far diventare il sogno realtà.
Il manufatto è un oggetto prima cognitivo e poi realizzato concretamente, in tutto e per tutto opera dell’uomo. Si ritrova una vecchia valigia, un vecchio bagaglio, un timbro, una partenza, si va probabilmente a cercar fortuna. Un piroscafo e chissà quali e quante speranze e il cuore batte forte. Si ritrova una valigia … perchè poi rimasta a terra? Sicuramente il posto era scarso o il biglietto comprendeva soltanto tre bagagli a mano. Un manufatto di cent’anni fa, nato dalla sapienza e dall’amore di un calzolaio che inventa e realizza quattro valigie per il fratello che andrà in America.
Da qui l’idea, il nuovo sogno, una nuova scommessa, un uomo giovane, intelligente e coraggioso, inizia a studiare quel vecchio manufatto, ne ripercorre la storia e decide sulla base di quel prototipo, di pensare una linea di borse per il viaggio, il lavoro e il tempo libero, siccome è capace pensa al nome ma questo è facile … il vecchio timbro Bagaglio a mano, lo registra e lo registra nel mondo, poi occorre trovare le stesse mani, la stessa maestria e la stessa passione di allora, esistono e resistono fortunatamente ancora abili artigiani in grado di fare tutto questo, esiste in questa nostra terra di Toscana una tradizione ultracentenaria della concia della pelle, si può fare, si può partire per questo nuovo viaggio.
Dimenticavo, bisognava creare una struttura e qui un altro ritrovamento, un timbro a fuoco, un antico marchio che riporta la scritta Artiglieria fiorentina, un nome forte come un tuono.
Adesso tutto è pronto, c’è il marchio dell’azienda, o meglio bottega artigiana, c’è il nome della linea, ci sono le mani degli artigiani e la conceria che lavora ancora con l’antico sistema dei tannini vegetali.
Ecco il risultato di tutto questo, ogni anno Artiglieria fiorentina crea una serie limitata, ogni manufatto riporta marchiato l’anno di realizzazione e il suo numero, (oltre naturalmente alla certificazione dei pellami e materiali usati) progressivo rendendoli così dei veri oggetti da collezione.
Fulvio Leoncini